SAFEGUARDING per ASD CRAC BIONICS BUCCINASCO


MODELLO ORGANIZZATIVO E CODICE CONDOTTA IN MATERIA DI SAFEGUARDING
PREMESSE

Ai sensi del D.L.gs n.39/2021 (art.16) e della delibera CONI del 25/07/2023 (art. 3) e dei Principi
dell’Osservatorio CONI di Agosto 2023 (art, 4 e 8) la presente società ha nominato un Responsabile interno
di prevenzione abusi, violenze e discriminazioni (safeguarding) con proprio atto deliberativo del CD
Il presente modello organizzativo e codice di condotta è stato adottato dalla presente società con proprio
atto deliberativo del CD
Tutti i tesserati alla Società hanno diritto a un trattamento dignitoso e rispettoso ed alla tutela da ogni forma
di abuso, molestia, violenza di genere e bullismo.
Prima di assegnare incarichi, gli organi societari preposti, verificano le certificazioni dei collaboratori per
garantire il rispetto delle normative in vigore e la sicurezza degli atleti
Il presente modello organizzativo e codice di condotta in materia di SAFEGUARDING è adottato dalla nostra
società ASD CRAC BIONICS BUCCINASCO PALLACANESTRO come previsto dall’art.16 del D.Lgs. n.39/2021dalla
delibera CONI del 25 Luglio 2023 (art.3) e conforme alle linee guida emanate dalla Federazione Italiana
Pallacanestro.


Si applica a chiunque partecipi con qualsiasi forma o titolo all’attività societaria, ha validità quadriennale dalla
data di attuazione e deve essere aggiornato ad ogni modifica o integrazione da parte delle organizzazioni e
federazioni competenti.


Gli obiettivi del presente modello sono così riassunti :
AMBITI DI APPLICAZIONE
Promuovere una cultura e un ambiente inclusivo che assicurino la dignità e il rispetto dei
diritti di tutti ed in particolare dei minori, ne garantiscano l’uguaglianza e l’equità, ne
valorizzino le diversità tutelandone allo stesso modo l’integrità fisica e morale di tutti i
tesserati
Garantire la consapevolezza di tutti i tesserati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi,
responsabilità e tutele
Una efficace, tempestiva e riservata gestione delle segnalazioni a tutela delle parti
interessate
La corretta informazione a tutti i tesserati sulle misure di prevenzione da adottare per
contrastare fenomeni di abusi e/o violenze, di ogni genere, con la relativa procedura per la
segnalazione del fatto
Il presente modello organizzativo e di controllo sull’attività societaria, verrà pubblicato sul sito
web societario ed affisso presso la segreteria e trasmesso alla Federazione Pallacanestro
secondo normativa vigente.


DIRITTI E DOVERI
A tutti i tesserati/e sono riconosciuti i diritti fondamentali per
Un trattamento civile, dignitoso e rispettoso, in ogni rapporto, contesto e situazione in ambito all’associazione
Alla tutela da ogni forma di abuso, molestie, violenza di genere, bullismo e ogni altra forma di discriminazione,
indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale,
opinione politica o religiosa, condizioni economiche, di lingua, intellettiva, relazionale o capacita sportiva
Che la salute e il benessere psico-fisico siano sempre garantiti come priorità rispetto al risultato sportivo
Coloro che prendono parte, a qualsiasi titolo e informa o ruolo all’attività sportiva sociale, sono tenuti a
rispettare tutte le disposizioni e le prescrizioni ivi indicate a tutela dei tesserati.
I dirigenti, i tecnici, gli istruttori, i collaboratori volontari, e tutti gli altri tesserati, sono tenuti a conoscere il
presente modello a tutela dei minori e per la prevenzione di ogni forma di abuso o molestia, di
discriminazione, di violenza (fisica e/o verbale), nonché il REGOLAMENTO per la tutela dei tesserati dagli
abusi e dalle condotte discriminatorie emanato dalla FIP


PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI
Il presente modello indica misure e procedure di prevenzione e contrasto verso ogni tipo di abuso, violenza
(fisica e/o verbale) o discriminazione, consumata in ogni forma, sia di persona che per mezzo di modalità
informatiche, sul web, e-mail, social network e ogni altro tipo di tecnologia informatica.
Costituiscono comportamenti anomali o degni di segnalazione
L’abuso psicologico in qualsiasi modo perpetrato, tra cui, la mancanza di rispetto, la sopraffazione fisica o
psicologica, il confinamento o l’isolamento, qualsiasi altro atteggiamento o comportamento che possa
incidere sul senso di identità, dignità o autostima del tesserato.
L’abuso fisico attuato tramite botte, pugni, percosse, atti molesti, imposizioni, che possano causare traumi
fisici o psico-fisici nel minore vittima e che ne compromettono una sana e serena crescita.
L’abuso sessuale, qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, con o senza contatto,
non desiderata o cui il consenso è costretto, manipolato, non dato o negato. Può considerarsi anche nel
costringere un tesserato a porre in essere condotte inappropriate o indesiderate.
L’incuria, dove si intende la mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico,
educativo ed emotivo.
La negligenza, il mancato intervento di un dirigente, di un tecnico, di un istruttore o altro tesserato, anche in
ragione dei doveri derivanti dal suo ruolo, il quale a conoscenza di un evento o atto di cui al presente modello
ne ometta l’intervento causando un danno nei confronti del tesserato.
L’abuso di matrice religiosa, il bullismo e il cyberbullismo, qualsiasi comportamento offensvo o aggressivo che
un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto ai danni di tesserato/i con lo scopo di esercitare
un potere o un dominio sullo/gli stesso/i
Tutti i comportamenti discriminatori finalizzati a conseguire un effetto discriminatorio basato su etnia, colore,
caratteristiche fisiche, di genere, situazioni socio economiche, capacita sportive, di religione disabilità, età o
orientamento sessuale.


RESPONSABILE CONTRO ABUSI E DISCRIMINAZIONI
La società nomina, con delibera/verbale del CD un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con
lo scopo di tutelare e prevenire ogni tipo di abuso, violenza, discriminazione nei confronti dei propri tesserati.
Ha il compito di supervisionare l’efficacia del MODELLO ORGANIZZATIVO e segnalare eventuali violazioni
Il Responsabile, dovrà segnalare e intervenire su eventuali violazioni al presente modello nonché partecipare
a seminari di aggiornamento e informazione in materia organizzati dalla FIP, dovrà operare in completa
autonomia e discrezionalità e avere libero accesso alle strutture interessate all’attività societaria.


CERTIFICATI OBBLIGATORI PER I COLLABORATORI DELLA SOCIETA’
Prima di assegnare un incarico di qualsiasi tipo, la società provvederà ad acquisire le idonee certificazioni
rilasciate dalle autorità competenti relative ai precedenti penali e carichi pendenti di tutti i soggetti degli staff
a contatto con gli atleti, nel rispetto delle normative in materia emanate dalla FIP.
Ogni collaboratore, dirigente, socio e volontario che svolge la propria attività per la Società a contatto con i
minori, deve visionare e sottoscrivere il Codice Etico di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle
molestie, della violenza di genere e di ogni altro tipo di discriminazione, rispettandone ogni singola parte.


STRUMENTI PER PREVENZIONE E GESTIONE RISCHI

Il presente modello prevede tra l’altro l’adozione di strumenti per la prevenzione e la gestione dei rischi :
l’adozione di adeguati strumenti per il pieno sviluppo dell’atleta e la sua effettiva partecipazione all’attività
sportiva
l’adozione di adeguate misure per l’inclusione e la valorizzazione delle diversità dei tesserati
la predisposizione di adeguati protocolli che assicurino l’accesso ai locali durante allenamenti o sessioni di
prova (in modo particolare se minori) a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è
affidata la cura degli atleti ovvero a loro delegati
L’adozione di adeguate misure di prevenzione in specifiche situazioni di rischio quali, in particolare, ma non
solo: ambienti , luoghi e spazi in cui è facilitato il contatto fisico e l’esposizione fisica (come spogliatoi, docce
ecc), viaggi, trasferte, pernottamenti, trattamenti e prestazioni sanitarie, che comportino necessari contatti
fisici tra atleti, soprattutto se minori e altri tesserati o soggetti.


AREE DI RISCHIO
Deve essere sempre garantito l’accesso ai locali e agli spazi in gestione o in uso alla Società, durante gli
allenamenti o le sessioni di prova di atleti minorenni a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o
ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti ovvero a loro delegati.
Durante lo svolgimento di allenamenti o gare, l’accesso agli spogliatoi è consentito esclusivamente agli
atleti/e della Società
La Società fermo restando il preventivo consenso raccolto all’atto dell’iscrizione/tesseramento, può
pubblicare sui propri siti web, fotografie ritraenti i tesserati prodotte nel corso di allenamenti, gare, partite
o manifestazioni ludico/sportive, ma non è consentita la pubblicazione e divulgazione di immagini che
possano causare o rappresentare situazioni di imbarazzo, scherno o pericolo per i tesserati.
In caso di trasferte, camp, o soggiorni di più giorni, dove si prevede un pernottamento, agli atleti dovranno
essere riservate camere, eventualmente in condivisione con atleti dello stesso genere, diverse da quelle dove
alloggiano i tecnici, i dirigenti o altri accompagnatori, salvo i casi di parentela stretta tra atleta e
accompagnatore
Durante le trasferte di qualsiasi tipo è dovere degli accompagnatori incaricati, di vigilare sugli atleti loro
affidati, soprattutto se minorenni, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire l’integrità fisica e
morale degli stessi ed evitare qualsiasi comportamento rilevante ai fini del presente MODELLO
Segnalazione dei comportamenti lesivi
In caso di presunti comportamenti lesivi, da parte di tesserati o di persone terze, nei confronti di altri
tesserati, soprattutto se minorenni, deve essere immediatamente segnalato il fatto al RESPONSABILE
contro abusi, violenze e discriminazioni, tramite apposita comunicazione scritta o via posta elettronica
all’indirizzo : prevenzionebionics@libero.it
La chiave di accesso a tale indirizzo elettronico, è a conoscenza esclusivamente del RESPONSABILE.
In caso di gravi comportamenti la SOCIETA’ deve notificare i fatti alle forze dell’ordine, adottando le misure
più opportune di protezione e riservatezza nei confronti dei tesserati che abbiano in buona fede:
presentato una denuncia
manifestato la volontà di presentare una denuncia o una segnalazione
assistito o sostenuto un tesserato nel presentare denuncia o segnalazione
intrapreso qualsiasi azione relativa alla politica di safeguarding


SISTEMA DISCIPLINARE E SANZIONI
Possibili comportamenti sanzionabili possono, ad esempio, essere :
mancata attuazione colposa delle misure indicate nel presente modello
violazione dolosa delle misure di comportamento indicate nel presente modello
violazione delle misure poste a tutela del segnalante
violazione degli obblighi di informazione nei confronti della società (omertà)
atti di ritorsione verso tesserati autori della segnalazione
Le sanzioni comminabili sono diversificate in ragione della natura del rapporto giuridico intercorrente tra
l’autore della violazione e la Società, nonchè della gravità della violazione commessa e del proprio ruolo e
previste dal D.Lgs. 231/01 e s.m.i.
Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti
I comportamenti tenuti dai collaboratori retribuiti in violazione delle disposizioni del presente modello,
sono definiti illeciti disciplinari.
Nei loro confronti possono essere comminate le seguenti sanzioni, commisurate alla natura e gravità delle
violazioni commesse :
richiamo verbale per mancanze lievi
incorre in tale provvedimento chi viola per mera negligenza o adotti nello svolgimento di attività sensibili
un comportamento non adeguato e conforme alle procedure indicate nel modello
ammonizione scritta nei casi di recidiva delle infrazioni di cui al precedente punto
Incorre nella presente ammonizione il collaboratore recidivo al precedente punto, nel corso del biennio.
ammenda in misura non eccedente l’importo di 5 ore di retribuzione
Incorre nel provvedimento di cui sopra, il collaboratore che nell’arco del biennio si è dimostrato recidivo
alle precedenti infrazioni per il livello di responsabilità gerarchica o tecnica o in presenza di circostanze
aggravanti in contrasto con le procedure indicate nel modello
sospensione dalla retribuzione e dal servizio per un massimo di 15 giorni
Incorre nel provvedimento disciplinare di cui sopra, il collaboratore che risulti recidivo, durante il biennio,
nelle precedenti infrazioni e/o effettui, con dolo, false o infondate segnalazioni inerenti le violazioni del
modello e/o violi le misure adottate dalla Società per la tutela del segnalante
risoluzione del contratto
Incorre nel provvedimento disciplinare di cui sopra, il collaboratore, che si rende responsabile di eludere
volutamente le prescrizioni del presente modello attraverso un comportamento diretto alla commissione di
uno dei reati ricompreso tra quelli indicati nel D.Lgs. 231/2001 e/o violi il sistema di controllo interno
attraverso le proprie azioni, in modo da impedirne la conoscenza, la trasparenza e la verificabilità delle
stesse
Sanzioni nei confronti dei volontari
Nei confronti dei volontari, possono essere comminate le seguenti sanzioni, sempre commisurate alla
gravità ed alla natura delle violazioni commesse:
– richiamo verbale per mancanze lievi
-ammonizione scritta nel caso di recidiva dell’infrazione di cui al punto precedente
-allontanamento dalle strutture utilizzate per un periodo da definire non superiore a 1 anno
-rescissione del rapporto di volontariato
OBBLIGHI ULTERIORI
La Società si impegna alla creazione di un ambiente sano, sicuro ed inclusivo per tutti i tesserati attraverso
politiche di sensibilizzazione degli operatori
La Società garantisce a tutti i propri tesserati pari diritti e opportunità, indipendentemente da etnia,
convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica,
religione, condizioni economiche, capacità fisica, intellettiva o sportiva.
La Società si impegna anche tramite accordi convenzioni, collaborazioni con altre associazioni sportive
dilettantistiche a garantire il diritto allo sport agli atleti con disabilità fisica o intellettiva-relazionale.
La Società garantisce il diritto allo sport e alla socializzazione anche agli atleti svantaggiati sul piano
economico o famigliare e meno abbienti, favorendone la partecipazione alle attività mediante sconti sulle
quote di iscrizione e/o tesseramento.
DOVERI E BBLIGHI DEI DIRIGENTI E DEI TECNICI/ISTRUTTORI
agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza o discriminazione
astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei
confronti dei tesserati, specie se minori
contribuire alla crescita psico fisica e sportiva dei tesserati, specie se minori
evitare ogni contatto fisico con i tesserati, specie se minori
promuovere un rapporto tra tesserati improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni
disfunzionali che creino anche mediante manipolazione uno stato di soggezione, pericolo o timore
astenersi dal creare situazioni di intimità con il tesserato minore, anche mediante social network
interrompere senza indugio ogni contatto con il tesserato minore nel caso si riscontrino situazioni di ansia,
timore o disagio derivanti dalla propria condotta
sostenere i valori dello sport educando al ripudio di sostanze o metodi vietati per alterare le prestazioni
sportive dei tesserati
segnalare senza indugio al RESPONSABILE contro abusi, violenze e discriminazioni situazioni anche
potenziali che espongono i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.


DIRITTI, DOVERI E OBBLIGHI DEGLI ATLETI
rispettare il principio di solidarietà tra atleti, favorendo l’amicizia, l’assistenza e il sostegno reciproco
comunicare a dirigenti tecnici o istruttori situazioni di ansia, timore o disagio che riguardino sé o altri
prevenire, evitare e segnalare situazioni che possano creare uno stato di soggezione, pericolo o timore negli
altri atleti
rispettare e tutelare la dignità, la salute, e il benessere degli altri atleti e più in generale, di tutti i soggetti
coinvolti nelle attività societarie
riferire qualsiasi infortunio o incidente agli esercenti la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata
la cura degli atleti
evitare contatti e situazioni di intimità con dirigenti, allenatori o istruttori, nel corso degli allenamenti, in
partita o in caso di trasferte, segnalando eventuali comportamenti anomali
segnalare senza indugio al RESPONSABILE contro abusi, violenze e discriminazioni, situazioni anche
potenziali, che espongano sé o altri a pericolo o pregiudizio
NORME FINALI
Il presente MODELLO è aggiornato dall’organo direttivo della Società con cadenza quadriennale, salvo
eventuali aggiornamenti, disposizioni o integrazioni in materia emanate dagli Organi competenti (CONI,FIP)
Per quanto non esplicitamente previsto si rimanda alla normativa in materia per la prevenzione e il contrasto
ad abusi, violenze e discriminazioni ed al Codice Etico di Condotta, approvato dagli Organi superiori (CONI,
FIP)


TUTELA DELLA PRIVACY
A tutti gli atleti (o esercenti la potestà genitoriale), tecnici, istruttori, dirigenti, collaboratori volontari della
Società, all’atto dell’iscrizione/tesseramento, deve essere sottoposta l’informativa sul trattamento e
gestione dei dati personali ai sensi ed agli effetti dell’art.13 del Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR)
Buccinasco, Novembre 2024
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ASD CRAC BIONICS BUCCINASCO
Via TIZIANO, 7 BUCCINASCO (MI)